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Il Procida Film Festival annuncia i suoi conduttori

Il Procida Film Festival annuncia i suoi conduttori

I Conduttori

Hoara Borselli, Noemi Gherrero e Beppe Convertini

Il Procida Film Festival annuncia i suoi conduttori

Data: 31 agosto 2021

Il Procida Film Festival 2021 sarà condotto da Hoara Borselli, Noemi Gherrero e da Beppe Convertini

La serata del 22 Settembre 2021, prima giornata del Procida Film Festival, sarà presentata da Hoara Borselli.

Noto volto televisivo, Hoara Borselli è opinionista televisiva e affermata conduttrice. Molto attiva sui social, dove ama esprimere le proprie idee senza paura, è seguita e apprezzata dal pubblico.

Dal 2019 interviene nelle trasmissioni “Non è l’Arena” di Massimo Giletti su LA7, Quarta Repubblica di Nicola Porro su Rete 4 e altre ancora.

 

Le serate del 23-24-25 Settembre del Procida Film Festival saranno presentate da Noemi Gherrero

Attrice teatrale e televisiva, conduttrice e madrina di eventi, Noemi Gherrero è laureata in Relazioni Internazionali e Diplomatiche all’Università L’Orientale di Napoli.

Non ha mai smesso di pensare che la propria formazione accademica potesse incidere notevolmente sull’approccio alla dimensione artistica. Noemi ha già condotto diverse edizioni del Procida Film Festival

Oggi Noemi vanta un curriculum ricco di esperienze nel campo cinematografico, della moda e dello spettacolo.

Beppe Convertini condurrà la serata del 25 Settembre, giornata finale del Procida Film Festival 2021, dove verranno annunciati i vincitori della IX edizione.

Beppe ha iniziato la sua carriera come modello per i più grandi stilisti, a Milano, Parigi, New York, diventando testimonial di vari marchi nazionali ed internazionali. Successivamente ha partecipa a produzioni televisive, radiofoniche, teatrali e cinematografiche

Oggi attore, conduttore televisivo e conduttore radiofonico noto al pubblico italiano, Beppe Convertini è conduce importanti trasmissioni quali La vita in diretta Estate, Linea Verde, Azzurro-Storie di mare e Telethon

Il Procida Film Festival svela la composizione della sua giuria

Il Procida Film Festival ha sempre avuto l’obiettivo di incoraggiare e promuovere giovani artisti e registi nel creare fantastici film, cortometraggi e cartoni animati con uno stretto legame con il mare e i temi sociali.

La IX edizione del Procida Film Festival si svolgerà sull’Isola di Procida dal 22 al 25 Settembre 2021. In attesa di svelare la selezione dei film finalisti e il programma completo, il Procida Film Festival è lieto di annunciare la sua giuria

  • Presidente: Kathrina Miccio. Kathrina è una regista, attrice e manager di eventi culturali e vive negli Stati Uniti
  • Membro: Alma Saporito. Alma è una poetessa e scrittrice, e vive in Italia
  • Membro: Signy Elka Kemple. Elka è una regista e produttrice televisiva, e vive in
  • Membro: Raffaele Rinaldi. Raffaele è un attore, musicista e manager di eventi culturali, e vive in Italia
  • Membro: Ignazio Senatore. Ignazio è critico cinematografico, scrittore, psichiatra, direttore del festival cinematografico “I corti sul lettino”, e vive in Italia.

“Siamo molto onorati di avere una giuria così qualificata e diversificata” ha affermato Francesco Bellofatto. “Tra pochi giorni verrà annunciato il programma definitivo e i film selezionati per la IX edizione del Procida Film Festival. Ti aspettiamo nell’Isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022”

 

Per maggiori informazioni visitare il sito www.procidafilmfestival.it

Press Release – The Procida Film Festival unveils the composition of its jury

The Procida Film Festival has always aimed to encourage and promote young artists and directors to create amazing movies, shorts, and cartoons with a close tie with the sea and social topics.

The IX edition of the Procida Film Festival will take place on the Island of Procida from Sept 22 to Sept 25, 2021. While waiting to unveil the selection of the shortlisted movies and the complete program, the Procida Film Festival is happy to announce its international jury

  • President: Kathrina Miccio. Kathrina is a movie director, actresses and manager of cultural events and is based in USA
  • Member: Alma Saporito. Alma is a poetess and writer, and is based in Italy
  • Member: Signy Elka Kemple. Elka is a movie director and TV producer, and is based in Norway.
  • Member: Raffaele Rinaldi. Raffaele is an actor, musician, and manager of cultural events, and he is based in Italy
  • Member: Ignazio Senatore. Ignazio is movie critic, writer, psychiatrist, director of film festival called “I corti sul lettino”. He is based in Italy.

“We are very honored to have such a qualified and diverse jury: Francesco Bellofatto stated. “In few days, we will be announced the final program and shortlisted movies for the Xi edition of the Procida Film Festival. We will be waiting on the Island of Procida, Capital of Italian Culture 2022”

L’Isola Capitale Internazionale del Cinema

Comunicato Stampa

PROCIDA FILM FESTIVAL 2020

L’Isola Capitale Internazionale del Cinema

On Line da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre

Con un gemellaggio con due prestigiosi Festival Internazionale quali “The Cutting Room International Short Film Festival” e “Venus Italian International Film Festival”, diretti da Kathrina Miccio, il Procida Film Festival 2020 propone on line, da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre, un ricco cartellone di eventi culturali, alternati alla presentazione delle 26 opere finaliste, per un totale di oltre 6 ore di programmazione quotidiana. Continue reading

SELEZIONATI I 26 FINALISTI DEL PROCIDA FILM FESTIVAL 2020

Comunicato Stampa
SELEZIONATI I 26 FINALISTI DEL PROCIDA FILM FESTIVAL 2020
L’OTTAVA EDIZIONE SI SVOLVERA’ ON LINE DAL 20 AL 23 DICEMBRE

 

Si è chiusa la fase di selezione delle opere iscritte all’ottava edizione del Procida Film Festival che si terrà on line sui canali ufficiali della rassegna dal 20 al 23 dicembre prossimo.

Il Comitato di Direzione, dopo un’attenta valutazione dei circa 250 lavori iscritti provenienti da 28 paesi, ha selezionato i 26 finalisti per le quattro sezioni di concorso.

“L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha radicalmente cambiato il nostro modo di vivere – dice Geppino Borgogna, Presidente del Procida Film Festival – ma non abbiamo voluto rinunciare al nostro Festival, in nome dei valori che esso rappresenta, programmando, nel rispetto dei decreti per il contenimento della pandemia, una innovativa edizione on line. Questo nostro impegno vuole essere anche un contributo per sostenere la candidatura di Procida a Capitale della Cultura 2022”. Continue reading

Procida Film Festival 2019: i vincitori

Di altissimo livello, sia per tecniche che per contenuti, le opere vincitrici della settima edizione del Procida Film Festival, selezionate tra 285 provenienti da 33 Paesi.
Dopo quattro giorni di cinema, serate, tavole rotonde ed ospiti di respiro nazionale, dedicate al ricordo di Massimo Troisi, la giuria ha espresso i suoi verdetti.
Categoria Cartoon: “Panic Attack” di Eileen O’Meara (USA). Una storia che esplora l’ansia, l’ossessione e la scivolosa adesione alla realtà di una donna.
Categoria Cortometraggi:“Yousef” di Mohamed Hossameldin (Italia). Il cui protagonista è un cuoco di fama, figlio di immigrati, che si troverà a vivere una crisi di identità dopo l’attentato di Macerata.
Categoria Academy (riservata a studenti di Università, Accademie e Scuole di cinema) “Ernesto: la rivoluzione passa per la testa” di Linda Papaleo (Italia). Un barbiere cubano di 15 anni alle prese con la sua “rivoluzione”.
Categoria Cinema è Donna: ex aequo tra “Sugar Love” di Laura Luchetti (Italia) e “I piedi nell’acqua”di Giulia Merenda(Italia). La storia di un amore tra due statuine di pasta di zucchero e il doloroso momento di due donne alle prese con tumore ed aborto dall’altro lato.
Menzione Speciale del Procida Film Festival per “Signature” di Per Anderson(Stati Uniti), cortometraggio sull’impegno di un attivista surfista nella raccolta delle firme contro la costruzione di un gasdotto.

Calendario delle proiezioni – Edizione 2019

Martedì 18 giugno 2018

ore 21,00 proiezioni:

  • “Grand Bassin” di Héloïse Courtois, Chloé Plat, Victori Jalabert e Adèle Raigneau – Francia
  • “Manen” Thomas Anglade, Maxime Announ, Lucie Dessertine, Estelle Sanit-Jours – Francia
  • “ The Ball’s run” di Hermes Mangialardo – Italia
  • “Per tutta la vita” di Roberto Catani – Italia
  • “Panick Attack” di Eileen O’Meara – Stati Uniti
  • “Stari Grad” di Jack BeeK – Stati Uniti
  • “Risorse Umane” di Giovanni Conte – Italia
  • “Smartphon” di Antonella Santarelli – Italia
  • “Tante care cose” di David Fratini – Italia
  • “Hady” di Riccardo Di Gerlando – Italia
  • “In zona Cesarini” di Simona Cocozza – Italia
  • “Notturno” di Fabrizio Condino – Italia

Mercoledì 19 giugno 2018

ore 21,00 proiezioni:

  • “Sugarlove” di Laura Luchetti – Italia
  • “I piedi nell’acqua” di Giulia Merenda – Italia
  • “Io la sedia me la porto da casa” di Aurora Deiana – Italia
  • “Apri le labbra” di Eleonora Ivona – Italia
  • “Hic et Nunc – Here and now”” di Emma Cianchi – Italia
  • “Tra Fratelli” di Lidia Vitale – Italia
  • “The fischerwoman” di Edu Lavandeira – Spagna
  • “Mara dei Cormorani” di Gabriele Brocani – Italia
  • “Torno presto” di Giovanni Bufalini – Italia
  • “Signature” di Per Anderson – Stati Uniti
    “Yousef” di Mohamed Hossameldin – Italia

Giovedì 20 giugno 2018

ore 21,00 proiezioni:

  • “The note” di Siavash Eudani – Iran
  • “Herman” di Sruti Lodha – Repubblica Ceca
  • “Zoe” a cura della Primary School”Stjepan Kefelja” – Croatia
  • “The Great Androgynous” di Julien Zaccardi – Italia
  • “Ernesto” di Linda Papaleo – Italia
  • “Happy Birthday” di Layth Daham – Iraq
  • “The Colours of Time” di Gianni Petrizzo – Italia
  • “Young Italians” di Alessandro Panza – Italia
  • “Tulipe” di Andrea Di Cicco – Italia
  • “Non mi posso lamentare” di Elisa Billi e Cristina Mecozzi – Italia
  • “Doppio sei” di Pierluigi Braca e Luigi Montebello – Italia
  • “Pepitas” di Alessandro Sampaoli – Italia

Sinossi dei corti in concorso 2019

Cartoni animati

“GrandBassin” – 06’37”
Héloïse Courtois, Chloé Plat, VictoriJalaberta, AdèleRaigneaua
Francia
An afternoon at the swimming pool.
Un pomeriggio in piscina.

“Manen” – 3’48”
Thomas Anglade, MaximeAnnoun, Lucie Dessertine, Estelle Saint-Jours
Francia
Sergio, an old and solitary fisherman, takes out the heavy artillery to avenge a pelican.
Sergio, un vecchio pescatore solitario, ricorre all’artiglieria pesante per vendicarsi di un pellicano.

“The Ball’s run” – 03’00’’
Hermes Mangialardo
Italia
In a playground a child tries to play with the others children trying in every way to catch the colored ball, symbol of integration with the community… but the ball gets farther and farther away, while the world around him changes, and he becomes more and more indefinite and start to disappear.
In un cortile, un bambino prova a giocare con gli altri bambini, cercando di prendere in qualsiasi modo la palla colorata, simbolo di integrazione nella comunità. La palla, però, si allontana sempre più, mentre il mondo intorno cambia e il bambino, dai contorni sempre più indefiniti, inizia a scomparire.

“Per tutta la vita” – 05’19’’
Roberto Catani
Italia
Through a journey back in memory, a woman and a man retrace the more important moments of their love
Story.
Attraverso un viaggio a ritroso nella memoria, una donna e un uomo ripercorrono i momenti più importanti della loro storia d’amore.

“Panic Attack” – 03’00”
Eileen O’Meara
StatiUniti
You know the nagging thoughts that start with “did I leave the coffee on?” and turn in to “am I pregnant with a devil-baby?” This hand-drawn animation explores anxiety, obsession, and one woman’s slippery hold on reality.
Sapete quando i pensieri assillanti partono con “Ho lasciato la caffettiera accesa?” e si trasformano in “Sono incinta di un demonio?”. Questa storia animata disegnata a mano esplora ansia, ossessione e la scivolosa adesione alla realtà di una donna.

Cortometraggi

“Stari Grad” – 09’03’’
Jack Beck
StatiUniti
A fable set in Old Town, Dubrovnik, Croatia. A boy, hiding from artillery fire, makes a wish for peace. Unfortunately, itallcomestrue.
Una favola ambientata nel centro storico di Dubrovnik, Croazia. Mentre cerca di sfuggire al fuoco dell’artiglieria, un ragazzo pronuncia un desiderio di pace. Purtroppo si avvera tutto.

“Risorse umane” – 07’00’’
Giovanni Conte
Italia
For twocandidates, the job interviewisquitedemanding. Sometimes the results can be unexpected.
Per due candidati il colloquio di lavoro si rivela più impegnativo del previsto. A volte gli esiti possono essere inaspettati.

“Smartphon” – 14’00”
Antonella Santarelli
Italia
Valeria, a neurotic woman addicted to her smartphone, is travelling from Orbetello to Rome together with her colleague Aldo. While getting on the train, she loses her handy and will do her utmost to find it. The action takes place during the 23rd of November, 2014, a couple of days following the controversial sentence, after 34 years, on the Bologna massacre of 2nd August, 1980. The images of the station broadcasted on TV to comment the news give rise to a very intense situation, merging with the reality. A slice of life of people lost in their smartphones.
Valeria, una donna nevrotica e dipendente dal suo smartphone, è in viaggio per lavoro da Orbetello a Roma, con il suo collega architetto Aldo. Perderà, nel momento di salire sul treno il suo telefono e farà di tutto per recuperarlo. L’azione si svolge nella giornata del 23 novembre 2014, qualche giorno dopo la controversa sentenza, arrivata dopo 34 anni di processi, sulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, che grazie alle immagini nel televisore della stazione a commento della notizia che inaspettatamente viene messo in radio in un momento di particolare intensità emotiva, si fonderà con la realtà che i protagonisti stanno vivendo. Uno spaccato di vita di persone perse nel mondo dei propri telefoni.

“Tante care cose” – 14’27”
David Fratini
Italia
An old lady goes out to spy on her daughter, a homeless. She is heartbroken and recalls some happy moments of her happy and pleasant youth. A journey in the past, an escape from the present.
Un’anziana donna esce di casa per andare a spiare la figlia, una vagabonda che vive in strada. L’anziana, affranta, cerca così riparo tra il calore e l’allegria dei suoi ricordi di gioventù. Un viaggio nel passato, una fuga dal presente.

“Hady” – 12’48”
Riccardo Di Gerlando
Italia
Hady is a child from Senegal who has just arrived in Italy for a little over a year. Despite his mother’s recommendations about his new country, there seems to be a strong desire to return home.
Hady è un bambino senegalese arrivato in Italia da poco più di un anno. Nonostante le raccomandazioni della madre su questo nuovo paese, sembra esserci un forte desiderio di tornare a casa.

“In zona cesarini” – 13’00”
Simona Cocozza
Italia
An overconfident, old-fashioned father and his son, a fully-grown adult who is still a little insecure, have an issue that has always stood between them but has never been mentioned. Today, mother has lovingly cooked Sunday lunch and, in the presence of an unexpected guest, not even a delicious Sfogliatella cake is going to sweeten the bitter truths that are about to come out.
Un padre vecchio stampo troppo sicuro di sé e un figlio già adulto ma ancora troppo pavido hanno qualcosa che li divide da sempre ma che è rimasto celato per decenni. Oggi, durante il pranzo della domenica che la mamma ha preparato con tanto amore ed alla presenza di un inaspettato ospite, emergeranno verità così amare da non poter essere addolcite neanche da una sfogliatella.

“Notturno” – 09’00”
FabrizioCondino
Italia
A man, his boat and the sea. During a night of work a fisherman makes an unexpected meeting.
Un uomo, la sua barca e il mare. Durante una notte di lavoro un pescatore fa un incontro inaspettato.

“Young Italians” – 11’35”
Alessandro Panza
Italia

Is it enough to be born in Italy to be an Italian? Or is it necessary to behave as such, putting into practice the fundamental points of the specific social and cultural identity? The important thing is to be really happy in the Bel Paese is to embrace its clichés, especially if they come from generations of immigrants … this is the conviction of the state official, who breaks into a multi-ethnic class, hired to smooth all kinds of differences, for the purpose to create «Young Italians».
È sufficiente essere nati italiani per essere italiani? Oppure occorre comportarsi come tali, mettendo in pratica i punti salienti dell’identità sociale e culturale specifica? La cosa importante per essere veramente felici nel Bel Paese è adottarne i cliché, soprattutto nel caso di generazioni di immigranti… ne è convinto il funzionario statale che entra in una classe multietnica per attenuare tutte le differenze e creare così i “Giovani Italiani”.

“Torno presto” – 06’00”
Giovanni Bufalini
Italia
A man away from home writes to his wife. In his words, hope to come back soon.
Un uomo lontano da casa scrive alla moglie. Nelle sue parole, la speranza di tornare presto.

“Non mi posso lamentare” – 08’30”
Elisa Billi – Cristina Mecozzi
Francia
The story takes place within a very particular Complaints Office, a place outside of time, where you can complain about every problem, even the most disparate. In the elegant office two employees are sitting in front of a desk full of sheets and files, and try desperately to find the right solutions for the absurd problems of their customers.
La storia si svolge all’interno di un Ufficio Reclami molto particolare, un luogo, in cui è possibile lamentarsi di ogni problema, anche quelli più disparati.

“Doppio sei” – 07’00”
Pierluigi Braca – Luigi Montebello
Italia
Fiumicino. 1996. Two lovers, one game. The violent end of a relationship through the faces of a dice.
Fiumicino. 1996. Due amanti, un gioco. La fine violenta di una relazione attraverso le facce di un dado.

“Pepitas” – 08’00”
Alessandro Sampaoli
Italia
Andrea, despite being over thirty, still lives at home with his mother and his visually impaired grandmother. His family doesn’t know but he has a part time job.
Andrea nonostante abbia superato i trent’anni, vive ancora in casa con la mamma e la nonna ipovedente. Ha un lavoro part time ma nel tempo libero fa la drag queen anche se nessuno in famiglia lo sa. Proprio questa sera che ha uno spettacolo, sua nonna ha deciso di voler passare la serata con lui. Andrea farà di tutto per evitare che la nonna venga a sapere chi sia realmente, ma chi ti vuole bene sa tutto al di là delle parole.

“Yousef” – 14’00”
Mohamed Hossameldin
Italia
Yousef is a successful cook, the son of immigrants, who grew up in Italy. After a long wait he manages to obtain the Italian citizenship, a few days after the attacks at Macerata. Yousef’s certainties start to falter, leading him to a real identity crisis. When you find yourself faced with a choice that until recently would have been obvious, you will not know what to do.
Yousef è un cuoco di successo, figlio di immigrati, cresciuto in Italia. Dopo una lunghissima attesa riesce ad ottenere la cittadinanza italiana, pochi giorni dopo l’attentato di Macerata. Le certezze di Yousef iniziano a vacillare, fino a condurlo ad una vera e propria crisi di identità. Quando si troverà di fronte ad una scelta che fino a poco prima sarebbe stata ovvia, non saprà più cosa fare.

“The Fisherwoman” – 10’00”
Edu Lavandeira
Spagna
A woman isolates herself from a reservoir and devotes her life to fishing in an obsessive, visceral way.
Una donna si isola e dedica la sua vita alla pesca in modo ossessivo e viscerale.

“Mara dei Cormorani” – 09’00”
Gabriele Brocani
Italia
The sea is the thin border between what we are and what we are forced to be.
Il mare è il sottile confine tra cosa siamo e cosa siamo costretti a essere.

“Tulipe” – 14’59”
Andrea Di Cicco
Italia
Valeria is a lonely woman. Widow for five years, to keep herself busy she attends the church to volunteer. Valeria has a son who goes to see her only to get her clothes washed or leave her dog. During a social lunch, Valeria meets Tulipe, a distinguished gentleman of Somali origin. When the son of Valeria finds out about their union the conflict will be inevitable.
Valeria è una donna sola. Vedova da cinque anni, per tenersi occupata frequenta la chiesa a fa volontariato. Valeria ha un figlio che però la va a trovare solo per farsi lavare i panni o lasciarle il cane. Durante un pranzo sociale Valeria incontra Tulipe, un signore distinto di origini somale. Quando il figlio di Valeria scoprirà della loro unione il conflitto sarà inevitabile.

Cortometraggi prodotti da studenti frequentanti scuole di cinema, accademie etc.

“The note” – 03’30”
SiavashEydani
Iran
The man wakes up and finds himself on the bed in the sea …
L’uomo si sveglie a si ritrova sul suo letto, nel mare…

“Herman” – 09’56”
SrutiLodha
Repubblica Ceca
Monotony is a disease. It doesn’t take too long to grip us and it takes a whole lot to be able to push your way out of its hold. Walk with Herman as he goes through his routine habit , almost mechanically. But, something awaits him. The bubble he had placed himself into, is being poked at.
La monotonia è una malattia. Fa presto ad attanagliarci nella sua morsae ci vuole molto tempo per riuscire a uscirne. Camminiamo con Herman mentre svolge la sua routine quotidiana, quasi meccanicamente. Ma qualcosa lo attende. La bolla in cui si è rinchiuso verrà scossa.

“Zoe” – 01’34”
Primary School “StjepanKefelja”
Croazia
Martin is a boy who lives in a small village near Kutina. The beginning of the film follows his search for a pair of glasses from outer space. He finds them and uses them at school to do well at tests and examinations. Somewhere between dreams and reality, in a dimension unknown to man, a dimension on the verge of shadows, a girl enters his life. Her name is Zoe. They fall in love. Due to its abstract nature, the film is multi-dimensional, allowing for an individual interpretation of the story, particularly its ending. It is atmospheric, detail-oriented and full of fairy tale elements.
Martin è un ragazzo che vive in un piccolo villaggio nei pressi di Kutina. All’inizio è in cerca di un paio di occhiali proveniente da altri mondi. Li trova e li usa a scuola per superare brillantemente test ed esami. In qualche punto tra sogni e realtà, in una dimensione sconosciuta all’uomo, a un passo dalle ombre, una ragazza entra nella sua vita. Si chiama Zoe. I due si innamorano. In virtù della sua natura astratta, il film è multidimensionale e consente un’interpretazione personale della storia, soprattutto alla fine. È ricco di atmosfera, con un’attenzione particolare ai dettagli e pieno di elementi fiabeschi.

“The Great Androgynous” – 03’49”
Julien Zaccardi
Italia
In a completely white and shapeless environment, a half-clothespin is lying on the ground among many standing clothespins. Noticing its diversity, it leaves for a journey that will lead it to meet another half-clothespin…
In un ambiente completamente bianco e senza forma, una mezza molletta da bucato giace in terra tra tante mollette dritte. Notando la propria diversità, parte per un viaggio che la porterà a incontrare un’altra mezza molletta…

“Ernesto: la rivoluzione passa per la testa” – 10’47”
Linda Papaleo
Italia
Cuba 2017, once upon a time there was Ernesto who this time is not The Che, but a 15 years old barber engaged only in his personal ‘revolution’. Ernesto makes of his life a small apology of freedom: he opens his shop to create a future. This space becomes a meeting place, a club only for men who the “barber” manages with virtuous enthusiasm, wisdom and irony. On his hands, already extraordinarily skilled, but still puerile, rely the inhabitants of the small village of Bauta, a place far away and hidden by the most famous tourist circuits. A “yuma” (foreigner) can hardly access to these places, which are autonomous universes plunged in the more vast and syncretic reality of the island, but through the “rebellious” slang, the protagonist’s voice offers us a story of brilliance and poverty, of necessity and art.
Cuba 2017, c’era una volta Ernesto, che questa volta non è Il Che, ma un barbiere di 15 anni che sta conducendo la propria personale “rivoluzione”. Ernesto fa della propria vita una piccola apologia di libertà: apre il suo salone per creare un futuro. Questo spazio diventa un luogo di incontro, un club per soli uomini, che il “barbiere” gestisce con grande entusiasmo, saggezza e ironia. Sulle sue mani, già straordinariamente abili, ma ancora puerili, fanno affidamento gli abitanti del piccolo villaggio di Bauta, un luogo remoto, nascosto ai circuiti turistici più famosi. Per uno “yuma” (forestiero) è difficile avere accesso a questi luoghi, universi autonomi immersi nella realtà più vasta e sincretica dell’isola, ma attraverso il linguaggio gergale “ribelle”, la voce del protagonista ci offre una storia di genialità e povertà, di necessità e arte.

“Happy Birthday” – 10’41”
LaythDaham
Iraq
An Eleven-year-old “Azhar” leaves her job and runs home to bring her mother’s medicine before it ends
When “Azhar” finally arrives, she hear a birthday song comes from her friend’s house
Will she be able to celebrate her birthday too, before her mother’s medicine ends again?
Azhar, undici anni, lascia il lavoro e corre a casa per portare la medicina a sua madre prima che finisca. Quando finalmente arriva, sente una canzone di buon compleanno giunge dalla casa della sua amica. Riuscirà a celebrare anche il suo compleanno, prima che la medicina della mamma finisca di nuovo?

“The colours of time” – 10’00”
Gianni Petrizzo
Italia
A boy is sitting on a quay in the port of Naples. He sets a battered Italian flag on the roof of a building. He would like to replace it but he cannot do it alone. Reached by a friend, the boy continues to fix the flag, tells in flashback the story of the 4 days of Naples in World War II, when the Germans were driven out by the Neapolitan people and where even the little boys fought.
Un ragazzo è seduto sul molo nel porto di Napoli. Pianta una bandiera italiana alquanto rovinata sul tetto di un edificio. Vorrebbe sostituirla ma da solo non ci riesce. Raggiunto da un’amica, il ragazzo continua a sistemare la bandiera, raccontando in flashback la storia delle quattro giornate di Napoli durante la Seconda guerra mondiale, quando i tedeschi furono cacciati via dai napoletani e dove combatterono anche i bambini.

Cinema è donna

“Sugarlove” – 09’00”
Laura Luchetti
Italia
Gemma and Marcello are about to get married. They have long desired this moment. Like all the newlyweds promise eternal love, but Gemma and Marcello are not like all the spouses. Gemma and Marcello are two statues of sugar on a wedding cake.
Gemma e Marcello stanno per sposarsi. Hanno a lungo desiderato questo momento. Come tutti i neosposi si promettono amore eterno, ma Gemma e Marcello non sono come tutti gli sposi. Gemma e Marcello sono due statuine di pasta di zucchero su una torta nuziale.

“I piedi nell’acqua” – 14’00”
Giulia Merenda
Italia
This is a story about the body. Altera has had her uterus removed due to a tumour and does not know if she will get better. Lucente is pregnant but does not know whose child it is and has to have an abortion. They meet on a beach, among the thousand lights of Riccione. These two women, from two different worlds, but with a lot of ground in common, made up of not only suffering and fear, but also of joy and vitality. An excessive, tragicomic, intimate mutual assistance is triggered between these two extremely different and conflicting personalities, this is expressed best at night, in the discotheque. The two dance and talk. Their roles demand cheerfulness but their reality is painful.
Questa è una storia sul corpo. Ad Altera è stato asportato l’utero a causa di un tumore e non sa se guarirà. Lucente è incinta ma non sa di chi è il bambino e dovrà abortire. Si incontrano in spiaggia, tra le migliaia di luci di Riccione. Le due donne provengono da mondi diversi, ma hanno molto in comune, non solo sofferenze e paure, ma anche gioia e vitalità. Tra queste due personalità estremamente diverse e conflittuali si instaura una sorta di mutua assistenza, eccessiva, tragicomica, intima, che si esprime al meglio la sera, in discoteca. Le due ballano e parlano. I loro ruoli richiedono allegria, ma la loro realtà è dolorosa.

“Io la sedia me la porto da casa” – 13’44”
Aurora Deianna
Italia
The writer Stefania is a finalist in a literary contest. After the first celebrations it turns out that also mrs Durante, her bitter rival, is among the favorites. Whowill be ranked first?
La scrittrice Stefania è finalista in un concorso letterario. Dopo i primi festeggiamenti si scopre che anche la Durante, sua acerrima rivale è nella rosa dei favoriti. Chi si classificherà al primo posto? Questo sembra il nodo principale attorno a cui ruota tutta la storia. Per fortuna c’è il marito Gianpaolo ad allietare Stefania e poi il mare in cui si sente a casa, libera e da cui trae ispirazione per i suoi racconti. La sera dell’evento però qualcosa va storto, un ostacolo imprevisto impedisce alla scrittrice di essere presente alla premiazione. Il motivo della sua assenza sarà chiaro solo alla fine.

“Apri le labbra” – 08’26”
Eleonora Ivona
Italia
A young woman assists her father in the hospital, but their relationship is more tormented than it seems.
Una giovane donna assiste il padre in ospedale, ma loro relazione è più tormentata di quello che sembra.

“Hic et nunc – Here and now -” – 06’13”
Emma Cianchi
Italia
“Here and now” is the literal translation of this famous Latin phrase attributed to Horace.
Used by several philosophical currents, it assumes meanings with different nuances, all
of which can be traced back to a simple thought: all our actions are performed here and now, in the immediacy of the present; the past and the future, however important, are memories, time flows inexorably and life is here and now. A straight line, an abandoned place in which past lives echo, a sequence plan to say that the present is the only dimension in which one really lives.
La traduzione letterale di questa famosa frase latina attribuita a Orazio è “qui e ora”. Utilizzata da diverse correnti filosofiche, può assumere significati con sfumature diverse, tutti riconducibili a un semplice pensiero: tutte le nostre azioni si svolgono qui e ora, nell’immediatezza del presente; il passato e il futuro, per quanto importanti, sono ricordi. Il tempo scorre inesorabilmente e la vita è qui e adesso. Una linea retta, un luogo abbandonato in cui riecheggiano le vite passate, una sequenza per dire che il presente è l’unica dimensione in cui si vive veramente.

“Tra fratelli” – 11’10”
Lidia Vitale
Italia
A girl is happy to go out with her boyfriend, but something goes wrong.
Una ragazza è felice di uscire con il fidanzato, ma qualcosa va storto.

“Signature” – 05’00”
Per Anderson
Stati Uniti
Can you make a difference? A surfing activist recruits opposition to a proposed gas pipeline next to Rockaway Beach, NYC.
Puoi fare la differenza? Un attivista surfista raccoglie opposizione a un gasdotto che si prevede di costruire accanto a Rockaway Beach, NYC.

Le opere ammesse alla settima edizione del Procida Film Festival

Comunicato del 1° giugno 2019

Si è chiusa la fase di preselezione delle opere ammesse alla settima edizione del Procida Film Festival che si terrà a Procida dal 18 al 21 giugno prossimi.

Le opere prescelte, fermo restante il rispetto di quanto prescritto dal Regolamento del  Procida Film Festival, sono:

 

Titolo Regista Paese
 Cartoni Animati    
Stitch Siobhàn Smith Regno Unito
Abeo Brenda Lopez Canada
Grand Bassin  Héloïse Courtois, Chloé Plat, Victori Jalaberta, Adèle Raigneau Francia
Camille Rémy Clarke, Leïla Courtillon,  Nathan Otano Francia
Manen Thomas Anglade, Maxime Announ, Lucie Dessertine, Estelle Saint-Jours Francia
The Ball’s run Hermes Mangialardo Italia
Per tutta la vita Roberto Catani Italia
Cortometraggi
Starigrad Jack Beck Stati Uniti
The Wagon Gayle Knutson Stati Uniti
Risorse umane Giovanni Conte Italia
Smartphone Antonella Santarelli Italia
Tante care cose David Fratini Italia
Hady Riccardo Di Gerlando Italia
In zona cesarini Simona Cocozza Italia
Notturno Fabrizio Condino Italia
The Fiancee Giovanni Princigalli Canada
Young Italians Alessandro Panza Italia
Torno presto Giovanni Bufalini Italia
Non mi posso lamentare Elisa Billi – Cristina Mecozzi Italia
Doppio sei Pierluigi Braca – Luigi Montebello Italia
Pepitas Alessandro Sampaoli Italia
Yousef Mohamed Hossameldin Italia
The Fischerwoman Edu Lavandeira Spagna
Mara dei Cormorani Gabriele Brocani Italia
Tulipe Andrea Di Cicco Italia
Signature Per Anderson Stati Uniti
Cortometraggi prodotti da studenti di scuole di cinema
The note Siavash Eydani Iran
Herman Sruti Lodha Repubblica Ceca
Zoe Primary School “Stjepan Kefelja” Croazia
The Great Androgynous Julien Zaccardi Italia
Ernesto Linda Papaleo Italia
Happy Birthday Layth Daham Iraq
The colours of time Gianni Petrizzo Italia
Cortometraggi prodotti da donne per le donne
Sugarlove Landa Luchetti Italia
Panic Attack Eileen O’Meara Stati Uniti
I piedi nell’acqua Giulia Merenda Italia
Io la sedia me la porto da casa Aurora Deiana Italia
Apri le labbra Eleonora Ivone Italia
Hic et nunc “Here and now” Emma Cianchi Italia
Tra fratelli Lidia Vitale Italia

 

 

Le opere in concorso saranno proiettate nelle giornate del festival presso l’Hotel La Suite di Procida con calendario da stabilire.

Chiude in bellezza il Procida Film Festival: dagli Stati Uniti alla Lettonia i vincitori dei corti, tra cui anche due giovani registe italiane.

Si è conclusa in bellezza la sesta edizione del Procida Film Festival con un boom di partecipazioni mai registrato prima ( 2700 pellicole da oltre cento Paesi ) e un fitto calendario di manifestazioni collaterali che hanno animato l’isola di Procida dl 20 al 23 giugno.

La kermesse si è svolta presso la struttura de “La Suite” che, sabato 23 giugno, ha ospitato ancheGran Gala finale con le la consegna dei riconoscimenti “Isola di Procida 2018”, tra i premiati: Ausilia Gadaleda, Sergio Zazzera, Silvia Salemi. Tra i protagonisti anche Alessandro Cecchi Paone, la giornalista Marialaura Massa, Enzo Salvi e Salvatore Misticone che hanno presentato “Fausto & Furio – nun potemo perde”. Durante la serata, presentata dal direttore artistico Francesco Bellofatto e Patrizia Del Vasco, è avvenuta l’attesissima premiazione dei lavori in concorso. Dopo una lunga valutazione la giuria tecnica presieduta dal regista Sergio Dionisio e composta da Raffaele Rinaldi, Angela Di Maso, Paola Favale, Massimo Sparnelli, Arturo Lando, Enrico Buono, Nino Caputo, ha decretato i vincitori.

Per la sezione cartoon: “Nell’Acqua” di Martina Lubrano Lavadera (Italia) con la seguente motivazione: “ L’ omaggio raffinato e onirico all’ Atlante di Jean Vigo ci trasporta nel mondo delgli ectoplasmi sottomarini con un viaggio lieve ed emozionante. Belle pulsioni dell inconscio, raffinatezza, tatto e potenza stilistica fanno di “Nell’ acqua” una emozione potente che, dagli occhi dello spettatore, giunge dritti al cuore”.

Per la sezione Panorama Campania: “The lost day of sea” di Nina Jotti (Italia) con la seguente motivazione: “Fulminante e delicatissimo il lavoro della giovanissima regista napoletana che tratteggia con squisita adesione sentimentale l’ultimo atto di una vita disordinata di un poetico clochard raffinato nell uso della machina da presa. Il corto racconta di una futura cineasta di sicuro avvenire”. Per la sezione Corti: The Boy by the Sea di Vasily Chuprina (Lettonia).

Per la sezione Documentari: The Blinking Island di Diego Borges – (Spagna). Menzione Speciale a “Futuro Prossimo” di Salvatore Mereu (USA) per aver descritto la disumana vita e accoglienza dello straniero in terra a sé estranea, evidenziando matura, decisa e precisa tecnica cinematografica, e sposando la stessa con la poesia delle immagini, la sonorità armonica della lingua africana e una storia immediatamente comunicativa e affascinante. I premiati hanno ricevuto la scultura di Graziella realizzata dai maestri Ferrigno

Momento di grande emozione è stato l’omaggio di Raffale Rinaldi alla memoria di Fabrizio Borgogna, compianto ideatore del Festival. Un intenso monologo scritto da Alma Saporito ed interpretato da Raffaele Rinaldi, che ne ha curato la regia insieme a Sandro Dionisio, ha condotto la platea in un tempo sospeso in cui ognuno è stato travolto dall’entusiasmo di un giovane che, anni fa, ha immaginato e contretizzato un sogno per la sua isola, sogno che è ancora vivo e che va avanti grazie alla tenacia della famiglia Borgogna e dei tanti amici di Fabrizio.

Al termine della serata è stato presentato e proiettato il documentario “La grande fabbrica della guerra” di Alessandro Rota.

Ufficio stampa

Manuela Ragucci

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