Di altissimo livello, sia per tecniche che per contenuti, le opere vincitrici della settima edizione del Procida Film Festival, selezionate tra 285 provenienti da 33 Paesi.
Dopo quattro giorni di cinema, serate, tavole rotonde ed ospiti di respiro nazionale, dedicate al ricordo di Massimo Troisi, la giuria ha espresso i suoi verdetti.
Categoria Cartoon: “Panic Attack” di Eileen O’Meara (USA). Una storia che esplora l’ansia, l’ossessione e la scivolosa adesione alla realtà di una donna.
Categoria Cortometraggi:“Yousef” di Mohamed Hossameldin (Italia). Il cui protagonista è un cuoco di fama, figlio di immigrati, che si troverà a vivere una crisi di identità dopo l’attentato di Macerata.
Categoria Academy (riservata a studenti di Università, Accademie e Scuole di cinema) “Ernesto: la rivoluzione passa per la testa” di Linda Papaleo (Italia). Un barbiere cubano di 15 anni alle prese con la sua “rivoluzione”.
Categoria Cinema è Donna: ex aequo tra “Sugar Love” di Laura Luchetti (Italia) e “I piedi nell’acqua”di Giulia Merenda(Italia). La storia di un amore tra due statuine di pasta di zucchero e il doloroso momento di due donne alle prese con tumore ed aborto dall’altro lato.
Menzione Speciale del Procida Film Festival per “Signature” di Per Anderson(Stati Uniti), cortometraggio sull’impegno di un attivista surfista nella raccolta delle firme contro la costruzione di un gasdotto.
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